Thursday, September 28, 2006

Bras-Isla



Mancano meno di 48 ore alla partenza.
Due mesi sono passati, il tempo di una scorreggia, e´ tempo di fare le valige e combattere la tristezza.
Due mesi e dieci giorni passati nella citta´ onirica per eccellenza Brasilia.
Nata in seguito al sogno/profezia di Don Bosco. Inaugurata nel 1960 e realizzata dal J.K. (Josehlino Kubishek).
Questo la profezia di Don Bosco:
"Tra il grado 15 e il 20 vi era un seno assai largo e assai lungo che partiva da un punto ove si formava un lago. Allora una voce disse ripetutamente:
— Quando si verrà a scavare le miniere nascoste in mezzo a questi monti, apparirà qui la terra promessa fluente latte e miele. Sarà una ricchezza inconcepibile"
.
La pianta di Brasilia e´ a forma di aeroplano, nella parte centrale ci sono i ministeri e i palazzi del potere e nelle ali le unita´abitative.
Le quadre sono composte da palazzi che si "appoggiano" su pilastri in modo che le persone potessero liberamente camminare. Ora quasi tutti i condomini hanno "recintato" gli spazi e il progetto originale e´stato tradito. E´ usuale questo tipo di abuso anche da parte degli esercizi commerciali, recintano costruiscono giaridni o muri sul suolo pubblico e poi risanano.
Le opinioni su Brasilia sono contrastanti e il progetto originale e´stato "violentato" dagli uomini nei suoi primi 45 anni di vita.
Molti sostengono che i soldi spesi nella costruzione della capitale (costruita in 3 anni) dovevano essere usati per risolvere problemi ben piu´gravi del Brasile. Comunque e´una citta´ strana ... poco vivibile se non hai un' auto . Rumorosa in certe parti e silenziosa in altre si sente solo il concerto delle cicale il verso delle scimmiette e le maritache (pappagallini) che si rincorrono. Il clima e´sempre mite certe volte molto secco ma non ci sono grossi sbalzi di temperatura. Il problema principale e´la logistica , i trasporti pubblici sono pessimi ... il mezzo ideale per spostarsi nel centro, causa le distanze non eccessive, e´ la bicicletta .
In compenso e´ abbastanza tranquilla rispetto ad altre citta´ brasiliane.
Ata´Proxima brasilia!!

Tuesday, September 19, 2006

Senza parole

La vita trascorre tranquilla, i giorni passano e si avvicina la data del triste rientro. Intanto che fare? Continuare la vita di tutti i giorni. La quitidianita´ di Brasilia, tra lo studio e il suono del didgeridoo. Sto imparando un po´ alla volta. Ho imparato a costruirlo. Un amico brasiliano mi ha regalato un pezzo di bambu´ e mi ha prestato gli attrezzi in cambio di un cestino per la spazzatura. Onesto. Mi avevano chiesto 150 reai per uno gia´ fatto e due settimane. Io ci ho messo due ore :) .I giorni trascorrono cercando di frenare il vuoto che si forma nello stomaco al pensiero della partenza, giuro che non e´fame....

... tie´ sbizzarritevi!!!

Monday, September 11, 2006

Goodbye spiaggia...

Oltre alle spiagge Joao Pessoa ha anche qualcos'altro di notevole. Il cibo!
Gamberi, gemberetti, granchi e pesce abbondano , cucinati per lo piu´ con olio di dendê . Moqueca : gamberi con verdure cotte in olio di dendê e latte di cocco. Pirão : crema di pesce o di gamberi, frullati con farina e verdure. E poi gamberetti al burro , insalata di gamberi , gamberi fritti .... questo per quel che riguarda i cibi di mare. Poi c'e´ la carne della cucina nordestina da assaggiare la carne di bode (capra brasiliana). E una menzione particolare va alla tapioca di dona Laura. Qui siamo al Mangai, ristorante tipico, nei panni di Lampião e Maria Bonita . Una incrocio tra Bonny e Clyde e Robin Hood . Un cangaceiro, il corrispondente dei banditi delle nostre parti, che viveva nella sertão. Aiutava i deboli ed era impossibile prenderlo perche´ era come un animale della mata.
Prima di andare via andiamo anche a vedere il tramonto a cabedelo, alla spiaggia fluviale di Jacare (spiaggia dei coccodrilli) , ma nemmeno l'ombra degli alligatori . Solo un tizio su una barca che suona al sax il bolero di ravel. Uno spettacolo che dovrebbe essere suggestivo per i turisti ... mha!!
Noi lo spettacolo avremo preferito guardarlo in silenzio.
Salutiamo ... anzi Joao ci saluta con la pioggia.
Pioggia tropicale .

até a proxima, Joao!

Saturday, September 02, 2006

Le spiagge, il mare , le palme e l'urubu.

Mare, mare, mare ... mare! Nyco e´ la nostra guida (thanks SuperLandi). Ci porta a fare un giro sul litorale sud di Joao Pessoa. Usciamo dalla citta´ superiamo cabo branco e la prima tappa la facciamo a jacuma splendida insenatura e spiaggia ancora deserta (e´ inverno e nonostante i 30 gradi per loro e´freddo :) ).

Si trovano solo i locali che vendono pesce o birra. Ma non e´ questa la nostra meta. Verso Sud ancora. Ideale sarebbe avere un buggy e fare tutto il percorso sulla spiaggia o nelle strade tra la sabbia . Ogni tanto ci fermiamo per ammirare il paesaggio. Nostri compagni di viaggio per tutto il giorno sono gli urubu, numerosi sul litorale.

Andiamo oltre e arriviamo alla spiaggia praia bella scendiamo e arriviamo a piedi ai confini con la spiaggia di tambaba . Qui non possiamo proseguire vestiti , e´un spiaggia naturista ed e´vietato entrare in costume ... ops :) .

Ritorniamo alla macchina, torniamo indietro e scendiamo a tambamba. Troviamo il posto dove passare il resto del tempo aspettando il pranzo. La spiaggia del coqueirinho . Incontriamo un gruppo di turisti italiani, prova del fatto che gli italiani sono dappertutto ma non mi faccio riconoscere ... io sono brasiliano :). Un tuffo tra le onde, jacare (surf senza tavola) un passeggiata ed e´subito ora di pranzo (in paradiso il tempo scorre veloce). Via... il mare mette appetito ... specialmente quando ci aspettano gamberi,pesce,farofa e una birra ghiacciata ....